A Fermo si è svolto il Convegno “Il Patrimonio culturale nell’era digitale”

Pubblicato in Dal mondo dei musei, News

01 Mag 23 A Fermo si è svolto il Convegno “Il Patrimonio culturale nell’era digitale”

Nuove prospettive di gestione e la valorizzazione tra tradizione e innovazione sono stati i temi centrali del Convegno aperto al pubblico tenutosi lo scorso 17 aprile a Fermo, nella suggestiva cornice del Teatro dell’Aquila. Le sessioni sono state moderate dal giornalista marchigiano Luca Moriconi, originario del comune di Servigliano nella provincia di Fermo e oggi giornalista parlamentare al TG2 Rai2.

Il Convegno è stato promosso dal Comune di Fermo, Assessorato alla Cultura ed ha goduto del supporto scientifico dei docenti dei quattro Atenei Marchigiani che compongono il Comitato Scientifico: Giovanni Boccia Artieri del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali (DISCUI) dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Paolo Clini di DICEA- Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell’Università Politecnica delle Marche, Patrizia Dragoni e Pierluigi Feliciati del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata, Alessandra Meschini del Dipartimento di Storia Disegno e Restauro dell’Architettura della La Sapienza Università di Roma e Graziella Roselli della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino.

Le sessioni del Convegno

La prima sessione del convegno è stata dedicata al tema “Lo scenario internazionale e nazionale: opportunità e prospettive” con relatori Sandro Debono Membro di European Museum Academy, Giovanni Pescarmona, Digital Humanist dell’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio  culturale – Digital Library del Ministero Italiano della Cultura, Daniela Tisi Dirigente del Settore Beni ed Attività Culturali della Regione Marche.

Questa sessione ha offerto un’occasione di informazione e formazione sulle opportunità che si profilano nel settore della digitalizzazione del patrimonio culturale in ambito europeo, nazionale e regionale (Piano Nazionale di Digitalizzazione nell’ambito del PNRR), per amministratori di enti locali, di enti pubblici e privati attivi nel settore culturale, operatori e tecnici dei beni culturali, aziende ed imprese del settore.

La seconda sessione ha affrontato, da differenti prospettive scientifiche, il tema “Il Patrimonio digitale tra tecniche e linguaggi”, illustrato dai docenti Paolo Clini, Patrizia Dragoni e Pierluigi Feliciati, Giovanni Boccia Artieri, Graziella Roselli. Il Convegno ha posto all’attenzione un momento di riflessione sullo stato della ricerca scientifica, della progettazione ed applicazione delle tecniche e dei linguaggi che connotano il patrimonio digitale.

Il Teatro dell’Aquila è stato sceltodalla Regione Marche, lo scorso 28 aprile, come sede per la sigla del Protocollo d’intesa tra la Regione Marche e i 60 Comuni coinvolti, per l’inserimento dei Teatri storici delle Marche nella lista dei beni del Patrimonio mondiale UNESCO. La scelta della città di Fermo come sede per questo convegno di rilevanza regionale è stata motivata dalla sua secolare tradizione storico-culturale e dalla straordinaria ricchezza di patrimonio culturale, storico-architettonico, storico-artistico e archivistico-librario. Fermo è anche una delle cinque città che fanno parte del network Unesco delle “Learning Cities”.

L’iniziativa è stata patrocinata della Regione Marche, da Fondazione Marche Cultura e dai quattro Atenei Marchigiani che hanno attivamente contribuito integrando le diverse competenze sul piano scientifico (Università di Macerata, Università Politecnica delle Marche, Università di Camerino, Università degli Studi  di Urbino “Carlo Bo”). Il patrocinio della Provincia di Fermo conferma la rilevanza come evento per l’intero territorio connotato da un’ampia ricchezza di patrimonio culturale diffuso. L’iniziativa per le sue finalità ha goduto anche del supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Sul piano organizzativo l’evento ha visto la collaborazione di Maggioli Cultura per la segreteria, la promozione e la campagna social nei canali dei Musei di Fermo.

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