A Riccione la vita controcorrente di Frida Kahlo

Pubblicato in Dal mondo dei musei, News

05 Feb 23 A Riccione la vita controcorrente di Frida Kahlo

Frida, artista di fama internazionale, è stata un’icona del femminismo ma anche del multiculturalismo. Riccione le rende onore con una mostra fotografica a Villa Mussolini, visitabile fino all’1 maggio 2023. Le prime foto sono state realizzate dal padre Guillermo durante l’infanzia e la giovinezza della figlia e poi da alcuni dei più̀ grandi fotografi della sua epoca: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne Bloch, Bernard Silbertein, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Nickolas Muray e altri ancora. In questo straordinario “album fotografico” si rincorrono le vicende spesso dolorose ma sempre appassionate di una vita, oltre agli amori, alle amicizie e alle avventure di Frida. In mostra è esposto anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate dal gallerista Julien Levy.

Vincenzo Sanfo, curatore della mostra: “E se lei nei dipinti racconta le fasi più crude della sua vicenda terrena, è però nelle numerose fotografie che il suo volto ci parla, ci attrae, raccontandoci dei suoi umori, delle sue passioni, della sua eleganza e della sua visione della vita. Con questa mostra, gli aspetti più crudi delle sue sofferenze ci sono in qualche modo risparmiati a favore di immagini che la ritraggono come lei probabilmente voleva essere: una donna elegante, emancipata, circondata da affetti e da persone gioiose.”

 

GUARDA IL VIDEO DELL’INAUGURAZIONE > https://www.youtube.com/watch?v=H1cMtsdGx10


SITO WEB per INFO sulla mostra > https://www.civita.art/mostre/frida-kahlo-una-vita-per-immagini/

 

FRIDA KAHLO: UN’ICONA FEMMINILE A LIVELLO INTERNAZIONALE

Il percorso espositivo restituisce innanzitutto il contesto in cui si è affermata una personalità così particolare: è il Messico del primo Novecento, attraversato da una rivoluzione che ne ha cambiato la storia, grazie a umili campesinos ed eroici protagonisti come Pancho Villa e Emiliano Zapata. L’epopea e il mito della rivoluzione messicana resteranno impresse nella mente di Frida e ne forgeranno il carattere indomito, alimentando il suo senso di ribellione verso le convenzioni borghesi e le imposizioni di una società̀ fortemente maschilista. In questo contesto s’innestano le vicende della famiglia Kahlo. Guillermo, il padre, è un fotografo di professione di origine tedesca, giunto in Messico nel 1891 e ben presto innamoratosi del paese che lo ha accolto.

La sua attività è testimoniata da alcune fotografie realizzate su incarico del governo austriaco, per documentare le chiese del Messico, erette nel periodo coloniale.

 

Accanto a Frida nelle foto è spesso ritratto Diego Rivera, il pittore e muralista con cui ha condiviso un rapporto intenso e turbolento, che ha attraversato gran parte della sua vita. Ma vi appaiono anche altri personaggi come Leon Trotsky e André Breton.

Di sangue misto, tedesco e messicano, Frida cresce nel mito di un Messico rivoluzionario, introiettando tutti i caratteri di una personalità̀ libera e indomita, che trova nella pittura un linguaggio appassionato, viscerale, dai forti contenuti impietosamente autobiografici, con cui si racconta senza ipocrisie. Tutta la sua opera è una forma di autoanalisi, alla ricerca di una propria identità̀ e di una ragione di vita. Nei suoi numerosi autoritratti non teme di mettere a nudo debolezze e inquietudini.

 

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Riccione, 25-11-2022: Civita Mostre, inaugurazione mostra Frida Kahlo a Villa Mussolini
©Riccardo Gallini / GRPhoto

 

Sono esposti in mostra anche il catalogo originale della mostra di Frida, organizzata da André Breton a Parigi, il primo “manifesto della pittura rivoluzionaria” firmato da Breton e Rivera, alcune litografie di Rufino Tamayo, una documentazione fotografica della sua famosa Casa Azul e infine un video che raccoglie le poche immagini filmate della grande artista messicana.

Tutto il percorso espositivo è accompagnato da un’audioguida a disposizione di tutti i visitatori, inclusa nel biglietto. Il catalogo, curato da Vincenzo Sanfo, è edito da Papiro Art.

Frida Kahlo. Una vita per immagini” è promossa dal Comune di Riccione, Assessorato alla Cultura e organizzata da Civita Mostre e Musei e Maggioli Cultura con la collaborazione di Rjma Progetti culturali e Diffusione Italia International.

 

RICCIONE E FRIDA KAHLO: LE MOTIVAZIONI DELLA MOSTRA 

 Daniela Angelini, sindaca di Riccione: “Una mostra che abbiamo volutamente inaugurare il 25 novembre, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, nel segno di un omaggio a una donna travolta dalla violenza, che fu più forte di tutto e che continua ad essere per le donne di tutto il mondo un potente simbolo di indipendenza e libertà”.

Frida Kahlo ha travalicato la storia dell’arte per entrare nel mito. Le esperienze di vita, i suoi amori, le passioni, la sua fierezza di donna indomita. È una donna che lotta per affermare la sua identità e la sua autonomia, sia umana che intellettuale.

“Siamo molto orgogliosi di ospitare a Riccione una mostra che ci restituisce il ritratto di una grande artista e di una donna anticonformista e libera – asserisce Sandra Villa, assessora alla Cultura del Comune di Riccione – Frida è una figura centrale dell’arte messicana, la pittrice latino-americana più celebre del XX secolo. La sua è una storia diventata di tutti e grazie alle immagini fotografiche ci consegna il racconto della sua, seppur breve, vita. Icona e simbolo del coraggio Frida è sicuramente una figura di straordinaria attualità che potrà richiamare a Riccione tanti visitatori. Sono certa che questa mostra potrà incuriosire anche le giovani generazioni e ci auguriamo possa essere meta di visite scolastiche. Sarà sicuramente da stimolo sia sul piano didattico e culturale. Con questa nuova mostra fotografica abbiamo scelto di proseguire sul percorso tracciato che conferma questa villa affacciata sul mare quale contenitore culturale ed espositivo perfetto”.

 

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