BRERA, IL CRISTO ALLA COLONNA DI BRAMANTE PROTETTO DA UNA TECA

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22 Giu 17 BRERA, IL CRISTO ALLA COLONNA DI BRAMANTE PROTETTO DA UNA TECA

Dopo la seria disavventura subita nei primi giorni dello scorso gennaio, quando un repentino abbassamento della temperatura esterna e dell’umidità dell’aria aveva causato numerosi sollevamenti della pellicola pittorica, il primo giugno il Cristo alla colonna di Donato Bramante è tornato al suo posto, nella sala XXIV della Pinacoteca di Brera.

L’opera, uno fra i massimi capolavori del museo, era stata infatti immediatamente «velinata» con carta giapponese, per essere poi presa in cura dal team dei restauratori del museo nel laboratorio «trasparente» che si trova nel cuore della Pinacoteca.

Il dipinto è stato ora sottoposto a fissatura e consolidamento dei sollevamenti della pellicola pittorica, assottigliamento della vernice e dei ritocchi alterati, reintegrazione pittorica e applicazione di una vernice protettiva.

Ma il restauro è stato anche l’occasione per una campagna di documentazione fotografica approfondita, mentre la diagnostica con Imaging multispettrale (riprese in fluorescenza ultravioletta, Uvf; riflettografia infrarossa, Irr, 950 e 1700 nm; infrarosso falso colore, Irfc; radiografia, Rx) ha gettato più d’una luce sulla tecnica pittorica e sulle vicende vissute nei secoli da questo dipinto, realizzato da Bramante a olio su tavola intorno al 1489-90.

Ora però, a proteggerla dai rischi termoigrometrici, ci sarà la teca climatizzata (clima frame) realizzata da Goppion Spa.



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