CASERTA: la città con tre Patrimoni dell’Umanità Unesco

Pubblicato in Dal mondo dei musei, Senza categoria

03 Set 23 CASERTA: la città con tre Patrimoni dell’Umanità Unesco

Dico Caserta e dico Reggia. La sfarzosa residenza reale è sicuramente il simbolo della città campana, uno dei monumenti più importanti d’Italia e Patrimonio dell’Umanità dal 1997. Progetto visionario di re Carlo di Borbone, fu progettata nella seconda metà del XVIII secolo dall’architetto e ingegnere Luigi Vanvitelli. Ma Caserta offre nel centro cittadino un prezioso patrimonio storico, artistico e architettonico tutto da scoprire. Altre due opere sono state designate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità: il Belvedere San Leucio e l’Acquedotto Vanvitelliano.

Fondata dagli etruschi con il nome di Galatia, fu prima dominata dai Sanniti e poi divenne una colonia romana. Dopo la caduta dell’Impero Romano, Caserta subì diverse dominazioni: gli Svevi, gli Angioini e, infine, i Borboni che la vollero rendere una città alla pari delle grandi capitali europee dell’epoca. In età borbonica visse proprio il suo massimo splendore.

Per informazioni >  https://www.casertaturismo.it

Suggerimenti di visita a Caserta

A Caserta tutto emana arte, storia e cultura. Puoi scegliere di iniziare il tuo viaggio dal suo monumento principale, la Reggia, oppure lasciarlo come ultima tappa. Sicuramente occorre dedicargli il giusto tempo, visto l’ampiezza degli spazi comprendenti anche il parco e i giardini inglesi.

Con le sue 1.742 finestre, 123 ettari di Parco Reale, 3 km di Via d’Acqua e oltre 200 specie botaniche nel Giardino Inglese, la Reggia di Caserta si configura ancora oggi come motore di sviluppo per il territorio, promotore della diffusione di cultura e simbolo di bellezza nel mondo. È composta da ben 1200 stanze e vi si accede mediante una bellissima scala a doppia rampa che termina in un vestibolo. In base al tempo a disposizione, si può scegliere di visitare le sale principali e gli appartamenti storici. Certamente da non perdere le Sale di Rappresentanza, riccamente decorate in stile neoclassico come la Sala degli Alabardieri, il Salone Ottocentesco, la Sala dei Marmi, la sala del Trono, le Anticamere di Marte e di Astrea. E anche il sontuoso Appartamento Vecchio in architettura rococò con le Stanze delle Stagioni, l’appartamento di Maria Carolina, la biblioteca Palatina e la pinacoteca. Il parco è attraversato da una fitta rete di viali adornati da nicchie, statue, fontane e giochi d’acqua. Il Giardino Inglese offre una serie di prati, cripte, stagni e canali per superficie di ben 24 ettari. Uno degli angoli più suggestivi del giardino è sicuramente il Bagno di Venere.

Info per la visita > https://reggiadicaserta.cultura.gov.it


__________________________________________________________________________

Desideri trasformare il tuo Comune
in una destinazione turistica?

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER Mete non Comuni”.

Interviste, approfondimenti, strumenti, esempi virtuosi, opportunità.


RIMANI SEMPRE AGGIORNATO CON MAGGIOLI CULTURA > CLICCA QUI

__________________________________________________________________________

Da non perdere gli altri due monumenti classificati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il Belvedere San Leucio è un importante complesso monumentale del XIX secolo voluto da Carlo di Borbone Re di Napoli, situato nella piccola e omonima frazione della città. Ampliato nel corso degli anni, venne adibito a svago, divertimenti e base di partenza per le battute di caccia del re. È composto da diversi elementi tra cui un importante edificio (Palazzo Reale del Belvedere) e alcuni giardini. Una parte del complesso fu interamente dedicato a filanda: la fabbrica produceva seta di altissima qualità con gli artigiani più esperti, a tal punto da arredare luoghi importantissimi come il Vaticano, la Casa Bianca, il Palazzo del Quirinale e Buckingham Palace. Con il passare degli anni, anche le famiglie di chi lavorava alla filanda si sistemarono nei pressi del Belvedere, creando una vera e propria colonia con oltre 200 abitanti. Oggi è possibile scoprire questa storia nel Museo della Seta. Bellissima sarà la vista dal balcone posizionato di fronte alla Reggia.

L’Acquedotto Vanvitelliano o Acquedotto Carolino è un vero e proprio capolavoro di ingegneria idraulica. Ispirato agli acquedotti di epoca romana, si innalza con una struttura in tufo a tre ordini di arcate che poggiano su oltre quaranta piloni a pianta quadrata. Alimenta il Belvedere di San Leucio e le Reali Delizie della Reggia di Caserta. Il condotto, inaugurato nel 1762 da Re Ferdinando IV, trasporta l’acqua per ben 38 km, dalle falde del Monte Taburno a Caserta. Gran parte dell’acquedotto è interrato ad eccezione dei tratti che passano sui ponti. In particolare I “Ponti della Valle” rappresentano l’elemento più scenografico dell’intero condotto.

San Leucio – Palazzo del Belvedere di sera

Per un tuffo nella storia della città consigliamo la visita a Casertavecchia, il piccolo e suggestivo borgo di stampo medievale che sorge alle pendici dei monti Tifatini, a solo 4 km da Caserta. Dal 1960 è Monumento Nazionale Italiano e meta turistica molto ricercata per la bellezza del Duomo di San Michele Arcangelo in stile romanico, il campanile di 32 metri di altezza, i resti del castello risalente all’879 e il Complesso monumentale dell’Annunziata. Passeggiando tra gli stretti vicoli del borgo di Casertavecchia il tempo sembra essersi fermato, tra antiche case, piccole botteghe artigiane e ristoranti con cucina tipica.

Per chi ama la natura, sarà un piacere immergersi  nel Bosco San Silvestro. Una volta riserva di caccia reale, il bosco di San Silvestro è ora un centro ambientale e Oasi del WWF. Nato con la finalità di educare ad un turismo ecosostenibile e rispettoso, ospita all’interno varie strutture adatte anche al soggiorno e propone percorsi tematici guidati, organizza convegni, seminari, corsi di aggiornamento, presentazioni di libri, mostre e concerti, sempre nel rispetto dell’ambiente.

RIMANI SEMPRE AGGIORNATO ISCRIVENDOTI ALLA NOSTRA NEWSLETTER.

ISCRIVITI > CLICCA QUI



Rimani sempre aggiornato iscrivendoti alla

nostra newsletter

 

Ricevi tutte le novità di maggiolicultura.it attraverso la nostra newsletter.