Laboratorio Montefalco: un nuovo modello per la gestione e valorizzazione del patrimonio culturale

Pubblicato in Dal mondo dei musei, News

08 Apr 22 Laboratorio Montefalco: un nuovo modello per la gestione e valorizzazione del patrimonio culturale

Un romantico viaggiatore dell’Ottocento ha definito Montefalco quel “lembo di cielo caduto in terra”, in grado di restare nei ricordi di chi la visita. Montefalco è così, ti fa respirare bellezza, arte e personalità. Oggi questa città nel cuore dell’Umbria ha scelto di proporsi sul territorio con una visione strategica dei beni culturali. È la filosofia del progetto “Laboratorio Montefalco”, ideato e promosso da Maggioli Cultura gestore dell’accoglienza e della produzione culturale del Complesso Museale di San Francesco di Montefalco, uno dei più importanti del Sistema Museale dell’Umbria. L’obiettivo è riportare il museo al centro, come luogo non più solo da visitare, ma vero centro di produzione, in una sintesi tra eredità culturale condivisa e visione industriale. Un modello organizzativo di governance in grado di garantire una sostenibilità sociale, economica e ambientale, uscendo dallo schema classico committente/gestore. Lo straordinario patrimonio di arte e paesaggio di Montefalco si fa laboratorio di idee e di prodotti rivolti ad ogni tipologia di pubblico, per un’esperienza personalizzata e memorabile.

«Qui vive la cultura del bello e del buono. Montefalco è la sintesi perfetta di un’Italia ricca e ineguagliabile… Qui a Montefalco avete un compito importante: convincere il mondo che è un posto fantastico».
È l’invito che lasciò il critico Philippe Daverio ospite all’evento Enologia nel 2015, organizzato dall’Associazione La Strada del Sagrantino. Un messaggio chiaro e diretto che non si poteva lasciare inascoltato.

«Laboratorio Montefalco è nato nel 2021, nel periodo di chiusura obbligata dei musei per il contenimento dei rischi sanitari, a causa della pandemia – commenta il Vicesindaco con delega alla Cultura, Daniela SettimiUn periodo che Montefalco ha ritenuto opportuno sfruttare al massimo per dare vita, con entusiasmo, ad un vero e proprio laboratorio operativo di idee e produzione di strumenti e prodotti culturali, in collaborazione con Maggioli Cultura. Ora che è ripresa l’attività ordinaria del museo, il Laboratorio prosegue la sua funzione con nuove prospettive. Montefalco è sempre pronta ad accogliere progetti come questo da cui nascono vere svolte culturali che possono sostenere il futuro di un territorio. Il legame stretto con tutti i produttori, settore molto importante per Montefalco, fa in modo che lo sviluppo dell’uno sostenga e arricchisca lo sviluppo dell’altro. Turismo, agricoltura, paesaggio e cultura sono le fondamenta della crescita economica della nostra città e gli imprenditori hanno sostenuto questo progetto perché capace di restituire una valorizzazione comune e condivisa. È questa la forza di Laboratorio Montefalco».

 

Il progetto Laboratorio Montefalco: produrre eredità

  1. ACCOGLIENZA: l’ingresso del museo è stato immaginato come un prolungamento dello spazio pubblico, aperto e gratuito, allestito come un salotto nel quale sostare. È stato attrezzato per l’accoglienza turistica e per i servizi ai residenti: area wi-fi; azioni di comunicazione e download App pubbliche; materiale informativo e promozionale del museo e del territorio; mappa gratuita della città con i principali attrattori culturali, turistici ed enogastronomici.
    Il nuovo bookshop propone pubblicazioni, oggetti di merchandising dedicato e presentazione di prodotti del territorio.
  2. GESTIONE E PRODUZIONE DI CONTENUTI E STRUMENTI PROMOZIONALI: supportano il visitatore, di qualunque età, nella scoperta autentica ed emozionale del museo e del territorio di Montefalco. Si tratta di prodotti sia fisici che digitali per rendere il visitatore un protagonista consapevole. In particolare sono stati realizzati:

restyling grafico e funzionale del sito web del museo con approfondimenti, informazioni e aggiornamento costante (www.museomontefalco.it);

sistema di e-commerce per l’acquisto dei biglietti per la visita al museo e di prodotti culturali;

– guida breve “Montefalco. Città ricca di tempo”: una narrazione suggestiva che parte dal museo per raccontare l’unicità del territorio. La guida offre contenuti storico-artistici del museo, dei principali luoghi della città e della cultura vitivinicola, immagini emozionali, citazioni, curiosità, contenuti multimediali (video, audio, testuali) e testi destinati ai bambini. La redazione della guida è stata curata dalla giornalista Sara Stangoni.

virtual tour che permette in modo coinvolgente di immergersi nel Complesso Museale di San Francesco alla scoperta di uno degli affreschi più importanti del Rinascimento, le “Storie di San Francesco” realizzate da Benozzo Gozzoli. Si può vedere gratuitamente nel sito web del museo www.museomontefalco.it > GUARDA IL VIRTUAL TOUR.
È stato realizzato da Michelangelo Augusto Spadoni di Archimede Arte, curatore anche del restyling del sito web;

– visual design con produzione di apparato fotografico realizzato dal fotografo Giovanni Tarpani e dedicato al museo, alla città e al territorio di Montefalco per una comunicazione innovativa e attraente;

– produzione contenuti e attività di promozione, valorizzazione del museo e del territorio, anche in collaborazione con i produttori locali;

– progetto museografico “cantine francescane” di prossima realizzazione.

 

Un progetto per programmare un futuro sostenibile

Il patrimonio culturale è il caposaldo di ogni politica seria di valorizzazione. È deposito di memoria collettiva, eredità da frequentare e da trasmettere, certamente se tutelata al meglio e rinnovata nei contenuti e nella produzione. Con una visione contemporanea, Maggioli Cultura sta sperimentando nuovi modelli di gestione e valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale, soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo. I modelli attuali, infatti, si stanno dimostrando non sempre sostenibili e non sempre interessanti.

Il progetto “Laboratorio Montefalco” intende programmare il futuro e continuare a costruire eredità con prospettive di medio-lungo periodo, sia in termini di visione che di investimenti. Gli obiettivi devono essere sempre più sostenibili, con impatto misurabile e che tengano conto delle risorse economiche. Ogni museo che voglia farsi interprete e protagonista di una nuova visione. Deve diventare chiave di lettura privilegiata del territorio, strumento capace di connettere tradizione e contemporaneità, in cui si incrocino tutti i portatori di interesse pubblici e privati.

La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ha espresso pieno apprezzamento del progetto: «Laboratorio Montefalco di Maggioli Cultura va nella direzione giusta per continuare quel percorso di valorizzazione su cui Montefalco ha lavorato molto negli ultimi anni ed ha permesso di ottenere grandi successi. È un percorso innovativo, capace di mettere insieme tutte le forze, da quelle legate al patrimonio culturale ai produttori vitivinicoli, agricoli, artigianali e industriali con la consapevolezza del “bello e buono” da dover condividere facendo squadra. La Regione sta impegnando molte risorse nel sostenere gli investimenti culturali presentati e che mirano a valorizzare i nostri territori. Portare avanti un progetto condiviso è una buona abitudine che restituisce risultati efficaci e concreti».

 

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