LE FOTOGRAFIE DI GUIDO HARARI INCANTANO LA MOLE VANVITELLIANA DI ANCONA

Pubblicato in Dal mondo dei musei, News

04 Lug 22 LE FOTOGRAFIE DI GUIDO HARARI INCANTANO LA MOLE VANVITELLIANA DI ANCONA

Vasco Rossi, David Bowie, Alda Merini, Ennio Morricone, Umberto Eco, Leonard Cohen, Roberto Benigni… L’elenco potrebbe andare avanti a lungo, perché queste sono solo alcune delle persone che il fotografo Guido Harari ha ritratto in ben cinquant’anni di carriera. Mezzo secolo che viene ora celebrato in una preziosa mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona, fino al 9 ottobre 2022. Guido Harari. Remain in Light è la prima mostra antologica, a cura di Denis Curti, sulla carriera di Harari. Il titolo, sfilato al celebre disco dei Talking Heads, Remain in Light, è forse una dichiarazione di intenti, un imperativo, o piuttosto un augurio scaramantico. «Restare in luce» è più dell’esortazione che il fotografo indirizza ai suoi soggetti prima di far scattare l’otturatore: è soprattutto una preghiera, perché la memoria di quanto si è voluto fissare non evapori.

Una incredibile galleria di storie e immagini che è un vero e proprio condensato del talento, della visionarietà e dell’inguaribile curiosità che permeano tutti i lavori di Harari. «Non ho mai preso la decisione consapevole di diventare fotografo. A un tratto mi si è acceso l’interruttore di una passione e la macchina fotografica mi ha offerto la chiave per viverla.», così dichiara Harari.

Nei suoi ritratti l’espressione è quasi sempre spalancata sull’attimo, fermo eppure immenso.

GUARDA IL SERVIZIO SUL TGR RAI > clicca qui

Sito web mostra per info > www.mostraguidoharari.it

 

 

UN PERCORSO CHE SVELA PASSIONI E SENTIMENTI

È la voce narrante delle stesso Harari a guidare il visitatore attraverso l’audioguida, inclusa nel biglietto, attraverso un percorso di visita arricchito da aneddoti, curiosità e retroscena legati ad alcuni dei suoi più celebri ritratti.

Oltre 300 fotografie, installazioni, filmati originali e proiezioni, raccontano tutte le fasi della eclettica carriera di uno dei maggiori fotografi italiani: dagli esordi degli anni Settanta come fotografo e giornalista in ambito musicale, ai ritratti intesi come racconto intimo degli incontri con i maggiori artisti e personalità del suo tempo, da Fabrizio De André a Bob Dylan, Vasco Rossi, Lou Reed, Kate Bush, Paolo Conte, Ennio Morricone, Renzo Piano, Wim Wenders, Giorgio Armani, Carla Fracci, Greta Thunberg, Dario Fo e Franca Rame, Rita Levi Montalcini, Zygmunt Bauman, Josè Saramago, fino all’affermazione di un lavoro che nel tempo ha incluso editoria, pubblicità, moda e reportage.

La mostra di rivela così un’incredibile galleria di storie e immagini lungo mezzo secolo di storia dell’arte e del cinema, della musica e dello sport, della scienza e dell’innovazione, che raccoglie i ritratti di grandi personaggi. La mostra è promossa dal Comune di Ancona e La Mole, in collaborazione con Rjma progetti culturali, Wall Of Sound Gallery e Maggioli Cultura, col contributo speciale del main sponsor MAN Truck & Bus Italia.

La Mole Vanvitelliana continua a raccontare l’universo fotografico con mostre ben pensate. Harari arriva dopo i percorsi dedicati alla compianta Letizia Battaglia nel 2020, a Sebastião Salgado nel 2018 e la recente rassegna Frida Kahlo. Una vita per immagini.

“Questa – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona Paolo Marasca – è una mostra di Ancona, nata ad Ancona, che è coprodotta dal Comune e quindi in seguito sarà conosciuta come tale in tutta Italia. Ancona è sempre di più un crocevia per il mondo della cultura e dello spettacolo italiano e la Mole rispetto a questo gioca un ruolo importantissimo, perché ha una dimensione unica in Italia. Attorno alla mostra sono programmate iniziative legate al mondo della musica dal vivo”.

La chiave di tutto, come svela lo stesso Harari, è la curiosità.

 

In occasione della mostra, Rizzoli Lizard ha pubblicato un volume omonimo di oltre 400 pagine e 500 illustrazioni, di cui molte inedite, disponibile nelle librerie, sui principali store online e in vendita al bookshop della Mole Vanvitelliana.

Il catalogo si può anche “sfogliare” in anteprima, cliccando su questo video.

 

LE SEZIONI MOSTRA

Il percorso espositivo si compone di otto sezioni, partendo dagli anni Settanta quando Harari, ancora adolescente, inizia a coniugare le sue due grandi passioni: la musica e la fotografia. Si prosegue via via con immagini e sequenze inedite insieme a filmati d’epoca, videointerviste e un documentario di Sky Arte a lui dedicato.

 

  1. LIGHT MY FIRE. IL BIG BANG DI UNA PASSIONE

La mostra inizia con la ricostruzione idealizzata della stanza di Harari adolescente, con tutta l’iconografia che lo ha ispirato: poster, foto, riviste d’epoca, pagine di diario, copertine di dischi, autografi e memorabilia.

  1. ALL AREAS ACCESS

Uno sguardo privilegiato e molto ravvicinato sul backstage di tournée, alla ricerca di un’intimità con gli artisti, che esploderà presto nella dimensione più esclusiva del ritratto: da Fabrizio De André a Paolo Conte, Lou Reed, Peter Gabriel, Kate Bush, Vinicio Capossela, Vasco Rossi, Mark Knopfler, Claudio Baglioni, Gianna Nannini, Frank Zappa e altri.

  1. FRONTE DEL PALCO

I concerti: rivelazioni e melodia cinetica, da Bowie ai Queen, da Dylan a Lou Reed, Queen, Springsteen, Bob Marley, Pink Floyd, McCartney, Rolling Stones, Miles Davis, Neil Young, Clash, Led Zeppelin, Prince, Police, Talking Heads, Michael Jackson, Stevie Wonder, James Brown, Nirvana, Simon & Garfunkel, Santana, Giorgio Gaber, Ray Charles, Tina Turner e molti altri.

  1. WOODSTOCK’94

La coda della cometa. Una riflessione su quel che rimane dell’utopia musicale degli anni Sessanta in un intenso reportage sul festival del 25° anniversario, dove il pubblico è protagonista assoluto.

  1. SEE ME, FEEL ME. NUOVE COMPLICITÀ

I ritratti dei musicisti del cuore: Tom Waits, Lou Reed e Laurie Anderson, Jeff Buckley, George Harrison, Keith Richards, Patti Smith, Bob Dylan, B.B. King, Frank Zappa, Van Morrison, Bob Marley, Eric Clapton, Elton John, Kate Bush, Clash, Joni Mitchell, Leonard Cohen, Philip Glass, Peter Gabriel, Nick Cave, George Michael, R.E.M., Iggy Pop, Paolo Conte, Battiato, De André, Vinicio Capossela, Vasco Rossi, Battiato, Morgan, Litfiba, Giorgio Gaber, Milva, Mia Martini, Enzo Jannacci, Pino Daniele, Lucio Dalla, Ivano Fossati, De Gregori, Zucchero, Guccini, Ezio Bosso e molti altri.

  1. IL RITRATTO COME INCONTRO

Gli incontri del cuore: lunghe frequentazioni e collisioni isolate. José Saramago, Wim Wenders, Richard Gere, Pina Bausch, Greta Thunberg, Luis Sepulveda, Zygmunt Bauman, Allen Ginsberg, Hanna Schygulla, Lindsay Kemp, Daniel Ezralow, Alejandro Jodorowsky, Mikhail Baryshnikov, Richard Avedon, Sebastiao Salgado, Helmut Newton, Frank O. Gehry, Robert Altman, Madre Teresa e molti altri.

  1. ITALIANS

I protagonisti della cultura e della società, eccellenze italiane tra Novecento e Duemila, fotografate quasi come fossero tutte rockstar, dall’avvocato Gianni Agnelli a Rita Levi Montalcini, Ennio Morricone, Nanni Moretti, Roberto Benigni, Umberto Eco, Michelangelo Antonioni, Dario Fo e Franca Rame, Bernardo Bertolucci, Carmelo Bene, Roberto Baggio, Ettore Sottsass, Renzo Piano, Carla Fracci, Vittorio Gassman, Lina Wertmuller, Monica Vitti, Gino Strada, Luciano Pavarotti, Sophia Loren, Giorgio Armani, Carla Fracci, Margherita Hack, Alda Merini, Marcello Mastroianni, Enzo Biagi, Miuccia Prada, Toni Servillo e molti altri.

  1. RESTARE IN LUCE. I FOTOGRAFI

Alcuni dei grandi fotografi che hanno ispirato Harari, colti in ritratti che sembrano emergere dal buio, quasi a volerlo esorcizzare: Duane Michals, Richard Avedon, Sebastiao Salgado, Helmut Newton, Paolo Pellegrin, Steve McCurry, Letizia Battaglia, Ferdinando Scianna, Nino Migliori, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli.

  1. FOTOGRAFARE SENZA MACCHINA FOTOGRAFICA

Una passione parallela: la curatela dei libri, l’editing di testi, documenti e immagini, il recupero e il restauro di archivi dimenticati, il progetto grafico come elemento essenziale del racconto, libri come occasioni di incontri vecchi e nuovi. Le biografie illustrate di Fabrizio De André, Fernanda Pivano, Mia Martini, Giorgio Gaber e Pier Paolo Pasolini, presentate con doppie pagine tratte dai libri e una video proiezione con filmati inediti di lavorazione con Fernanda Pivano e presso l’Archivio Pasolini.

  1. IN CERCA DI UN ALTROVE

Antidoti ai rituali della fotografia commerciale e ai ritratti di celebrities: schegge di reportage, ricerche e sperimentazioni inedite, alla ricerca di nuovi linguaggi. Una sezione della mostra che Harari intende in progress.

  1. CAVERNA MAGICA

Al termine del percorso espositivo, in alcune giornate dedicate, visionabili sul sito della mostra, sarà allestito un set fotografico dove su prenotazione il visitatore, potrà essere ritratto da Harari e ricevere una stampa Fine Art del proprio ritratto in formato 30x42cm, firmata dall’autore. I ritratti realizzati verranno esposti in tempo reale nello stesso ambiente in una specie di mostra nella mostra.

 



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