La comunicazione del Museo digitale

Pubblicato in News

28 Feb 18 La comunicazione del Museo digitale

In una società sempre più tecnologica dove la risposta a tante domande arriva istantaneamente da smartphone e tablet, cercare di far percepire il valore del patrimonio culturale non è cosa semplice: sempre più la ‘narrazione’ diviene una modalità utile a comprendere, specie sfruttando la capacità di costruire una storia che possa essere facilmente ascoltata.

Ci si chiede spesso come i Musei devono comunicare, anzi, come devono raccontarsi, cercando di interagire con il pubblico in modo semplice e intuitivo, entrando in connessione con la società che ogni giorno utilizza strumenti frutto di innovazione tecnologica

Un tempo tutto questo non apparteneva alla realtà Museale, ma ora, sempre più, progetti diversi di interazione multimediale entrano nel mondo della cultura con lo scopo di avvicinare anche un pubblico non competente alle meraviglie che l’arte ci offre in vario genere.

Il Museo parla con i suoi ospiti attraverso strumenti che creano una fitta rete di interconnessioni differenti.

E il visitatore è pronto ad accogliere i racconti del Museo, ad ascoltare la sua narrazione, perchè spinto dal desiderio di conoscere un mondo a volte sconosciuto attraverso dispositivi simili a quelli che – in gran parte – è abituato ad utilizzare nella vita quotidiana.

Il Museo deve saper scrivere e mostrare i contenuti, permettendo a chiunque di leggerli. I lettori non sono tutti uguali e non tutti leggono nella stessa maniera. Pertanto ogni racconto deve tenere conto della diversità di chi legge od ascolta la storia.



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