Musei di Fermo: un modello vincente per la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale

Pubblicato in Dal mondo dei musei, News

11 Mar 24 Musei di Fermo: un modello vincente per la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale

Il museo al centro e una visione unica del patrimonio culturale e del territorio come risorsa strategica. È questa la filosofia del modello vincente di gestione e valorizzazione adottato da Maggioli Cultura e Turismo, business unit del Gruppo Maggioli, per la gestione dei Musei Civici di Fermo, uno dei più importanti sistemi museali delle Marche, protagonista delle politiche di sviluppo dell’Amministrazione Comunale cittadina. Il modello parte dal concetto di “museo” come luogo non più solo da visitare, ma vero centro di produzione, in una sintesi tra eredità culturale condivisa e visione industriale. Un modello organizzativo in grado di garantire la sostenibilità sociale, economica e ambientale, uscendo dallo schema classico committente/gestore ma piuttosto rafforzando la partnership pubblico/privato. Quanto prodotto da Maggioli Cultura e Turismo è, quindi, un modello di sintesi concreta e non solo “raccontata”.

I Musei Civici di Fermo sono un patrimonio straordinario di arte, storia e cultura che si fa laboratorio di idee e di prodotti rivolti ad ogni tipologia di pubblico, per un’esperienza personalizzata e memorabile. Il circuito museale di Fermo è composto da diversi spazi culturali: Palazzo dei Priori, Cisterne Romane, Musei Scientifici di Palazzo Paccaroni, Museo Civico Archeologico, Teatro dell’Aquila, Terminal Mario Dondero e Museo Archeologico di Torre di Palme, a cui si aggiunge virtuosamente il Museo Diocesano, raccogliendo in un unico sistema gestionale l’intero patrimonio cittadino. Il nuovo claim ideato da Maggioli Cultura e Turismo che accompagna la comunicazione è “Fermo. Hai tutto il tempo”, a sottolineare il valore del tempo, bene prezioso, da vivere e godere senza fretta, nella bellezza.

Il risultato del successo di questo modello è la capacità di produrre e trasmettere contenuti culturali di qualità per ogni tipo di pubblico ed è la crescita significativa dei visitatori registrata nel 2023 (oltre 42.316, contro una media di 20.000 del periodo pre Covid), crescita distribuita nel corso di tutto l’anno,raggiungendo l’obiettivo della destagionalizzazione. Un pubblico proveniente da tutta Italia e non solo. Aumentano gli stranieri, dall’Europa (in particolare Francia, Belgio e Olanda) e da Stati Uniti e Australia. Dai questionari di customer satisfaction a disposizione dei visitatori, risulta che il 70% hanno un’età da 18 a 55 anni con un incremento significativo di giovani da 18 a 35 anni, attratti dall’offerta culturale di mostre ed eventi dedicati. Ad essere particolarmente apprezzati sono l’accessibilità e le informazioni di orientamento delle strutture museali, l’offerta culturale, l’ampiezza degli orari di apertura, la professionalità e cortesia del personale: l’87% dichiara di essere molto soddisfatto della visita.

Il lavoro portatoavanti dal modello di gestione per i Musei di Fermo, oltremodo, gratifica e valorizza le professionalità e le competenze del personale museale, che assume un ruolo di primo piano nella produzione.

Particolare attenzione è stata rivolta alla tutela e conservazione delle collezioni museali di Fermo, affidate alla restauratrice Francesca Ascenzi, con misure di monitoraggio e intervento costanti, secondo un preciso indirizzo che vede la tutela delle opere come elemento connesso alla valorizzazione.

«Per progettare nuovi modelli è necessario cambiare punto di vista – sottolinea Mauro Villa di Maggioli Cultura e Turismo -. Il patrimonio culturale è il caposaldo di ogni politica seria di valorizzazione. È deposito di memoria collettiva, eredità da frequentare e da trasmettere, certamente tutelata al meglio e rinnovata nei contenuti e nella produzione. Con una visione contemporanea Maggioli Cultura e Turismo sta sperimentando nuovi modelli di gestione e valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale, soprattutto nel periodo storico che stiamo vivendo. Gli obiettivi devono essere sostenibili e con impatto misurabile, e devono tenere conto delle risorse economiche disponibili e degli investimenti pubblici che accompagnano i nostri. L’attenzione all’offerta museale resta basilare, in termini di contenuto e narrazione, facendo in modo che il visitatore sia un protagonista consapevole. Per questo anche il personale che lavora nel museo deve essere costantemente dentro il progetto, per poterlo supportare, integrare e migliorare. Ogni museo che voglia farsi interprete e protagonista di una nuova visione, deve diventare chiave di lettura privilegiata del territorio, strumento capace di connettere tradizione e contemporaneità, in cui si incrocino tutti i portatori di interesse pubblici e privati».

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La proposta culturale dei Musei di Fermo nel 2023

I numeri positivi dei Musei Civici di Fermo sono stati determinati anche dall’ampiezza della proposta culturale realizzata nell’arco del 2023, in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale e conle associazioni e gli enti del territorio. Oltre 30 eventi di varia tipologia sono stati dedicati ad un pubblico differenziato, tra cui attività per bambini e famiglie, aperture straordinarie in occasione di eventi della città, spettacoli itineranti ed Escape Room all’interno delle Cisterne romane, Grand Tour Cultura, Notte Bianca dei Musei, Notte dei ricercatori, giornate dedicate ai board games e ai giochi enigmistici, trekking urbano, giornate di studio.

Tre le grandi mostre di rilievo nazionale allestite a Palazzo dei Priori: “I Pittori della realtà. Verità e illusione tra Seicento e Novecento”, con 80 opere di Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni, i fratelli Antonio e Xavier Bueno, Giovanni Acci, Alfredo Serri e Giorgio de Chirico e le due attualmente in corso Spiriti selvaggi. Antonio Ligabue e l’eterna caccia” e “Giuseppe Pende. Realtà, sogno e visioneche raccontano il genio dei due artisti del Novecento (visitabili fino al 5 maggio 2024). Altrettanto importanti le attività del progetto promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura “PAC – Piano per l’Arte Contemporanea”, di cui Fermo è risultata vincitrice per due anni consecutivi. Il progetto, sempre ideato e curato da Matilde Galletti, ha promosso nel 2023 la produzione e la realizzazione dell’opera “Bell” del duo artistico Vedovamazzei e quest’anno la produzione di un’opera di Chiara Camoni, entrambe finalizzate ad avviare la collezione di arte contemporanea dei Musei Civici di Fermo.

Importante attenzione è stata rivolta al pubblico scolastico, proveniente dalle Marche e non solo. Nel 2023 sono stati accolti oltre 1000 studenti tra scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, nell’ambito delle attività didattiche progettate e dedicate: archeologia, arte e visite guidate animate tra le maggiori richieste dagli insegnanti. I Musei Civici di Fermo hanno attivato anche significative collaborazioni con gli enti del territorio. Tra i progetti portanti avanti, si cita “Next Museum” di Fondazione Marche Cultura, in cui i Musei di Fermo hanno accolto oltre 30 professionisti dei beni culturali in una giornata studio presso il nuovo Museo Archeologico di Fermo.


Al centro di ogni progetto culturale ci sono i visitatori e le loro differenti esigenze. Per questo sono stati creati contenuti dedicati di informazione, approfondimento e comunicazione: a partire dalla nuova immagine coordinata, declinata per tutti i materiali che presentano le bellezze culturali della città; il nuovo portale web www.fermomusei.it, costantemente aggiornato che ha raggiunto quota 100.000 visualizzazioni in un anno e sta diventando sempre più un riferimento per i cittadini e gli appassionati; i canali social presidiati quotidianamente(Facebook con copertura di 219.300 persone in un anno, Instagram poco più di 18.200 persone e YouTube con oltre 10.000 visualizzazioni annuali), l’apertura del canale Spotify, in cui attraverso un linguaggio semplice sono state create registrazioni brevi con una descrizione di un’opera in mostra o con approfondimenti sul periodo culturale e sugli artisti coinvolti.

Sempre per venire incontro ai visitatori, Maggioli Cultura e Turismo, in collaborazione con
l’amministrazione comunale di Fermo, ha attivato sia un biglietto unico che racchiude tutta l’offerta del circuito museale, comprese le mostre in corso, sia la Card Musei riservata ai residenti di Fermo e provincia, con ingresso illimitato per un anno e agevolazioni su bookshop e visite guidate.

Rispetto al bookshop, oltre ad un’offerta di pubblicazioni sul territorio, è stato prodotto anche merchandising dedicato per portare a casa un ricordo della visita o un omaggio per amici e familiari.

Importante il progetto “Formazione a priori“, che nel titolo gioca col nome del palazzo che ospita la Pinacoteca Civica, con moduli di formazione e aggiornamento rivolti agli operatori e ai professionisti della cultura e del turismo del territorio.

Infine, il progetto “Retroscena. I volti dei musei di Fermo”, una delle direttrici di sviluppo del progetto di comunicazione “Fermo. Hai tutto il tempo”: un progetto fotografico centrato sull’importanza del racconto delle persone che lavorano nei musei e per i musei, che producono il contenuto culturale e che li rendono mai fermi. Un progetto, “Retroscena”, che potrebbe non avere una fine, arricchendosi continuamente delle novità di volta in volta emergenti.

Musei di Fermo > www.fermomusei.it

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