IL PERUGINO: eventi a Montefalco e Trevi celebrano il divin pittore

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16 Set 23 IL PERUGINO: eventi a Montefalco e Trevi celebrano il divin pittore

I 500 anni dalla morte di Pietro Perugino sono un’occasione preziosa per scoprire le sue opere ed esplorarne storie e qualità in Umbria. L’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino offre fino al 30 settembre l’occasione di un viaggio tra colline di ulivi, vigne, borghi e opere d’arte con un ciclo di appuntamenti gratuiti. L’evento “Il Perugino. Montefalco e Trevi” è iniziato il 3 settembre e si terrà fino al 30 settembre 2023. Il focus è concentrato sui luoghi che conservano opere del divin pittore nelle due città: il Complesso Museale San Francesco di Montefalco e la chiesa della Madonna delle Lacrime di Trevi.

Esperienza, interpretazione, educazione sono le tre parole chiave del progetto. Tour guidati e itinerari di trekking urbano portano alla scoperta del territorio, del paesaggio e del patrimonio artistico offerto dai due borghi partendo dalle opere del Perugino e dei maestri locali ispirati e formati dalla lezione del grande Maestro. Saranno, infine, presentate le due nuove pubblicazioni turistiche  su Perugino a Montefalco e Trevi, realizzate appositamente per questo progetto con i contributi di storici dell’arte, archivisti e restauratori che nel loro percorso hanno studiato ed approfondito le opere del Maestro.

Info e prenotazioni evento: tel. 0742.379598, museomontefalco@gmail.com, www.museomontefalco.itwww.treviturismo.it

L’evento è promosso da Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino, Comune di Montefalco e Comune di Trevi grazie al sostegno della Regione Umbria anche attraverso il co-finanziamento assicurato dal Fondo unico nazionale per il turismo. È organizzato da Maggioli Cultura e Turismo.

I PROSSIMI EVENTI

Successo di partecipazione e sold out per i primi appuntamenti, vere e proprie immersioni nella bellezza delle opere di Perugino e nel paesaggio di questo splendido angolo dell’Umbria.

Si continua fino al 30 settembre con altri quattro incontri.

Domenica 24 settembre

Doppio appuntamento a Montefalco e a Trevi.

– alle ore 9.30 si parte dal Complesso Museale di San Francesco di Montefalco per l’itinerario di trekking ad anello “Perugino e Paesaggio… cosa rimane, cosa è cambiato”.

Un percorso immersivo nell’incantevole paesaggio vitato, tipico delle colline di Montefalco. L’itinerario, di circa 6 km, non presenta particolari difficoltà tecniche ed è adatto a tutti coloro abituati a cammini non eccessivamente tecnici.

– alle ore 16.30 il Museo Raccolta d’Arte di San Francesco di Trevi ospiterà “ADOR-AZIONI. Una storia di sguardi e colori”. Performance per famiglie con Barbara Pinchi, poesia e presenza scenica; Patrizia Pelliccia, movimento; Francesco D’Oronzo, suoni.

In questa performance i piccoli osservatori potranno attraversare una porta lontana dai giudizi, guardando i colori con occhi pieni di libertà. Le parole saranno domande poetiche che ricorderanno ai bambini la loro forza luminosa. Attraverso i movimenti e la musica, potranno ricreare l’immagine che vedono ma soprattutto potranno mostrarci il loro immaginario.

Venerdì 29 settembre, ore 18

A Trevi, presso il Museo Raccolta d’Arte di San Francesco,lapresentazione della pubblicazione turistica “PERUGINO a TREVI”. Storie e qualità del nostro territorio.

Sabato 30 settembre, ore 18

A Montefalco, presso ilComplesso Museale San Francesco, lapresentazione della pubblicazione turistica “PERUGINO a MONTEFALCO”. Storie e qualità del nostro territorio.

Nell’ambito del progetto, infine, saranno tracciati itinerari guidati che porteranno alla scoperta delle opere del Perugino esistenti sul territorio di Trevi e Montefalco. Gli itinerari amplieranno il loro raggio di azione intercettando in questi borghi i luoghi dove sono ammirabili le opere di maestri locali che si sono formati alla scuola del Perugino e si sono ad esso ispirati. I percorsi porteranno il turista alla scoperta del paesaggio da cui Pietro Vannucci traeva ispirazione: le colline olivetate di Trevi e il paesaggio montefalchese. Gli itinerari a livello comunale saranno collegati tra loro, per favore la visita turistica combinata ai due borghi nell’arco di 1-2 giornate da parte del turista. Il progetto sarà promosso presso le strutture ricettive dei territori per favorire l’offerta di pacchetti turistici che includono un’offerta culturale per la visita ai luoghi del Perugino nei borghi di Trevi e Montefalco.


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LE OPERE DI PERUGINO A MONTEFALCO E TREVI

Montefalco e Trevi conservano opere del Perugino che descrivono a pieno titolo un itinerario caratteristico della fase matura dell’artista, dove la scena, affollata da diversi personaggi, è disposta con equilibro e sapienza compositiva in un sublime paesaggio naturale che il visitatore riconosce essere il paesaggio umbro caratterizzato da verdi colline, specchi d’acqua e cieli tersi.

Montefalco custodisce, all’interno del Complesso Museale di San Francesco, l’opera Annunciazione, Eterno in Gloria e Natività”, dipinta a fresco dal Perugino nel 1503. La grande edicola mostra tre scene inquadrate da finte architetture e motivi a candelabro. Nella parte alta è raffigurata l’Annunciazione, nella piccola calotta è invece rappresentato l’Eterno in Gloria e lo spazio nella nicchia centrale è quasi interamente occupato dalla Natività. L’opera permette all’occhio di chi guarda di perdersi in un rigoglioso paesaggio verdeggiante che degrada fino ad arrivare allo specchio d’acqua rappresentato sulla linea dell’orizzonte. La natura così presente e quasi dominante rispetto all’episodio rappresentato è tipica della fase matura del Maestro.

Trevi, appena fuori le mura urbiche, nella chiesa della Madonna delle Lacrime conserva una delle ultime opere del divin pittore, la cappella del Presepio, realizzata nel 1521 e raffigurante, nei modi tipici del pittore, un’ “Adorazione dei Magi e, ai lati, i Santi Pietro e Paolo”. Il Maestro, fedele alla sua concezione rigorosa dell’equilibrio compositivo, propone una costruzione geometrica ben studiata. Il fulcro della scena è rappresentato naturalmente dal Cristo bambino verso il quale volgono in adorazione tutti i personaggi. L’organizzazione centralizzata della scena accompagna lo sguardo verso il paesaggio, in una felicissima integrazione tra figure, architettura e ambiente naturale. Questi elementi appartengono al Perugino “maturo” e rivelano le sue capacità di mantenere un elevato livello di qualità quando la volontà prende il posto della mera pratica di mestiere.

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