ROMA, DOPO L’AUTONOMIA IL RILANCIO DI PALAZZO BARBERINI E GALLERIA CORSINI

Pubblicato in Senza categoria

06 Feb 17 ROMA, DOPO L’AUTONOMIA IL RILANCIO DI PALAZZO BARBERINI E GALLERIA CORSINI

Alla Galleria Nazionale d’Arte Antica sono state inaugurate due piccole ma preziose mostre ed annunciato lo stato dei lavori e le prospettive future.

«Il pittore e il gran signore», fino al 23 aprile a cura di Michele Di Monte, presenta uno splendido grande ritratto di Abbondio Rezzonico (tre metri per due) dipinto da Pompeo Batoni in occasione della nomina del principe a Senatore di Roma nel 1766. Comprato dallo Stato l’anno scorso, dagli eredi della famiglia, è stato definitivamente assegnato a Palazzo Barberini e per l’occasione viene esposto insieme ai due ritratti di Clemente XIII Rezzonico eseguiti dai due rivali Batoni e Mengs (quest’ultimo prestato dalla Pinacoteca di Bologna), più altre due tele del Batoni e una di Anton von Maron, tutte della Galleria.

«Mediterraneo in chiaroscuro», fino al 21 maggio a cura di Sandro Debono e Alessandro Cosma, mette a confronto tele della collezione del Muza di La Valletta a Malta con pezzi degli stessi autori della Galleria nazionale. Da Malta arrivano un Ribera, un ritratto di Eraclito attribuito per l’occasione all’olandese David de Haen, tre straordinari oli di Matthias Stomer e tre del Preti maturo (1675-80), la celebre «Incredulità di san Tommaso» e due pendant dedicati al vino appena restaurati: «L’ebbrezza di Noè» e «Lot e le figlie».

La mostra è la prima di una serie di collaborazioni con i grandi musei internazionali che presto darà altri frutti. Per febbraio «Storia, protagonisti, vita sociale e culturale nella Roma di Urbano VIII», a cura di Mariella Nuzzo e Nicolette Mandarano, inaugura il nuovo allestimento multimediale  che punta a ritessere architetture, collezioni, committenze e storie di famiglia di quell’unicum che sono le collezioni Barberini e Corsini, mentre «Omaggio a Daniele da Volterra», a cura di Barbara Agosti, presenta fino ad aprile due dipinti poco noti dell’artista, «Elia nel deserto» e «Madonna col Bambino, san Giovannino e santa Barbara», conservati da secoli nella collezione Pannocchieschi d’Elci di Siena.

Molto altro è in cantiere. Intanto proseguono i restauri degli ultimi 700 mq del piano nobile restituiti un anno fa dalla Difesa (c’era il Circolo Ufficiali). I lavori termineranno tra poco meno di un anno, poi l’allestimento con vari spostamenti dal II piano della Galleria e l’apertura per la seconda metà del 2018.



Rimani sempre aggiornato iscrivendoti alla

nostra newsletter

 

Ricevi tutte le novità di maggiolicultura.it attraverso la nostra newsletter.