Accessibilità nei musei e nei luoghi della cultura: verso la rimozione delle barriere fisiche e cognitive

Pubblicato in Attualità, News

29 Lug 22 Accessibilità nei musei e nei luoghi della cultura: verso la rimozione delle barriere fisiche e cognitive

Il museo accessibile deve essere aperto, inclusivo e partecipativo per visitatori di tutte le età e in tutte le condizioni personali e fisiche. Questa nuova “via”, percorsa da anni dal Ministero della Cultura, parla di opportunità di arricchimento complessivo dell’esperienza museologica attraverso nuovi strumenti, servizi, soluzioni tecnologiche ma anche studi, progettazioni e attività didattiche. Sono i temi approfonditi nel recente corso di formazione organizzato dal Gruppo Maggioli e tenuto dal dott. Gianfranco De Gregorio, esperto in fundraising e accesso alle agevolazioni regionali, nazionali, comunitarie e del PNRR. Il corso, dal titolo “La rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei musei e nei luoghi della cultura” ha illustrato i requisiti e le modalità di accesso al nuovo bando PNRR, analizzandone criticità e punti di specifica attenzione.

L’Avviso mira a sostenere finanziariamente, con una dotazione di 123 milioni di euro a valere sulla ormai nota Missione 1 Componente 3 dedicata alla “Cultura 4.0”, proposte progettuali da parte di musei e luoghi della cultura pubblici locali, aventi ad oggetto la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali.

“Il tema dell’accessibilità è dunque fondamentale, quanto quello della tutela stessa del patrimonio culturale – spiega De Gregorio – Perché senza renderlo fruibile realmente a tutti, e nella stessa misura, non solo esso cessa di essere quella risorsa fondamentale per la crescita degli individui e delle società, ma diviene, al contrario, causa di disparità ed ulteriore divario sociale. Bene ha fatto dunque il Ministero della Cultura ad utilizzare l’occasione storica del PNRR per contribuire ad abbattere alcune delle barriere che ancora rendono parzialmente o del tutto inaccessibile, specie ad alcune categorie di persone meno fortunate, il patrimonio culturale inestimabile che ha accumulato il nostro Paese nel corso dei secoli”.

Un tema di grande sensibilità che molte istituzioni museali stanno mettendo al primo posto delle loro politiche gestionali. Le Gallerie degli Uffizi di Firenze hanno recentemente ricevuto un importante riconoscimento proprio per il progetto Uffizi per tutti. Lo ha raccontato su Artribune la coordinatrice dell’Area Mediazione Culturale e Accessibilità del museo fiorentino Anna Soffici.

Agli Ex Seccatoi del Tabacco, sede espositiva della Fondazione Burri di Città di Castello (Pg), si chiuderà il prossimo 28 agosto la mostra “La Luce del Nero”, un evento in cui il tema del Nero che da buio, assenza, si rifà colore, è stato studiato per essere inclusivo precisamente del pubblico non vedente, oltre a offrire un’esperienza sensoriale immediata e fortemente stimolante a tutti i visitatori.

Città di Castello, Fondazione Burri, mostra “La Luce del Nero”

 

Il bando PNRR sull’accessibilità nei luoghi della cultura

Il nuovo bando finanzia proposte progettuali derivanti da “luoghi della cultura” come definiti dal Codice dei beni culturali (musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali), aventi ad oggetto la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali.

Fermo, Cisterne romane

 

Il contributo è del 100% e può arrivare fino a 500mila euro nella stragrande maggioranza dei casi oppure fino 2,5 milioni per progetti più grandi e copre tutti i costi per interventi volti ad abbattere ogni forma di barriera alla fruizione dei beni o dei loro contenuti (da quelli fisici a quelli sensoriali). Vi rientrano, ad esempio, gli interventi per la segnaletica, l’accessibilità, i servizi e la sicurezza, ma anche interventi per l’accessibilità virtuale dall’esterno (sito web, strumenti dedicati a utenti con ridotte capacità sensoriali) e investimenti in strumenti che consentano una fruizione ampliata (quali sistemi audio per non vedenti, video in lingua dei segni, avvisi luminosi, rete Wi-Fi, dispositivi di supporto/ausili per il superamento di specifiche disabilità, audio guide, ecc).

Sono inoltre finanziabili interventi di formazione all’accoglienza per il personale della struttura e progetti di valorizzazione dell’accessibilità al patrimonio culturale, inclusi pubblicazioni, eventi ed esposizioni.

Per la candidatura al bando è richiesto un livello di progettualità discretamente complesso, che include un piano di gestione il cui costo è rendicontabile sull’iniziativa.

Il termine di scadenza per la presentazione delle domande al bando è il 12 agosto 2022 (piattaforma telematica SERVIZI ONLINE del Ministero della cultura).

Chi desidera informazioni sui corsi di formazione Maggioli può contattarci > formazione@maggioli.it

 



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